La sua ricchezza sono boschi (soprattutto di faggi e pini) nonché rocce e caverne naturali, formatesi circa 150 milioni di anni fa, quando l’area era ricoperta da un mare giurassico poco profondo e pieno di ammoniti, belemniti e altri invertebrati, conservatisi spesso sotto forma di fossili. Nel Parco si incontrano inoltre diversi uccelli e mammiferi, fra cui i più preziosi risultani i pipistrelli, con il piccolino ferro di cavallo minore (Rhinolophus hipposideros) – simbolo del Parco Nazionale di Ojców. Nel Parco di Ojców, confinante con l’omonimo villaggio, vediamo pure antiche case di campagna, resti di strutture industriali e mulini, una chiesetta di legno, costruita nel 1901 e stagni pieni di trote, particolarmente gustose, allevate là dagli anni 30. del XX secolo.

L’escursione al Parco Nazionale di Ojców è consigliata nel periodo primaverile o estivo, soprattutto viste le temperature esterne (di c.ca 2 gradi più basse rispetto a Cracovia) e la fioritura di diverse piante, caratteristiche del territorio. Le caverne visitabili (Ciemna e Lokietka) sono aperte ai visitatori da aprile a novembre, in funzione del periodo d’ibernazione dei pipistrelli. La temperatura nelle caverne è stabile, di c.ca 7-8 gradi.